Dr.ssa Morena Battiato
Psicologa Psicoterapeuta Psicoanalista a Salerno
Chi sono
Mi chiamo Morena Battiato, sono una Psicologa e Psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico, vivo e lavoro a Salerno.
Da oltre quindici anni, mi occupo di salute mentale ed ho un’ampia esperienza di trattamento e cura del disagio e malessere psichico in ambito clinico e comunitario, maturata operando presso strutture pubbliche e private del territorio nazionale e spendendo la mia formazione specifica e le mie competenze in materia in molteplici ambiti di applicazione della disciplina.
Ho a cuore la persona e nutro un interesse sincero ed un rispetto profondo per la storia unica e particolareggiata di sé che ha da raccontare, per il modo in cui essa si dispiega, per il tempo di cui necessita per farlo. Ho una disposizione innata all’ascolto ed all’introspezione, e quello con l’Altro è un incontro che mi appassiona, un viaggio esplorativo e conoscitivo che vivo come un privilegio, come una missione, e con gratitudine piena.
Col mio lavoro, aiuto chi sceglie di rivolgersi a me a scoprire, comprendere e dotare di senso e significato quanto è all’origine della propria peculiare condizione di sofferenza percepita, consentendogli l’acquisizione di una maggiore consapevolezza e padronanza, una più adeguata e stabile riorganizzazione del proprio assetto psichico e funzionamento mentale, il recupero di una qualità di vita migliore.
Approccio Terapeutico
Presso il mio studio privato, esercito la libera professione e ricevo per appuntamento, offrendo servizi individualizzati e diversificati a seconda della tipologia della richiesta, dell’area di intervento, della modalità di lavoro e della durata del trattamento.
Più nel dettaglio, mi rivolgo ad adulti ed adolescenti, e svolgo attività clinica di consulenza e sostegno psicologico, sedute di psicoterapia individuale e di coppia orientate psicoanaliticamente e percorsi specifici di psicoanalisi, sia nel setting classico in presenza che da remoto, via Skype.
Utilizzo la terapia online in prevalenza con gli italiani residenti all’estero, per i quali sono oramai da anni un riferimento, pur rimanendo essa appannaggio di chiunque sia nella condizione di poterne trarre giovamento.
Come Psicoterapeuta che ha aderito al Bonus Psicologo (Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia), fornisco, inoltre, assistenza psicologica ai beneficiari che me ne fanno richiesta per aver visto aggravarsi, a causa dell’emergenza pandemica, la propria condizione di fragilità psichica.
Aree di Intervento
Come Psicologa e Psicoterapeuta, sono quotidianamente impegnata nella valutazione e nel trattamento di diverse condizioni di disagio psichico e sono chiamata ad intervenire nella cura di sintomi e disturbi psicopatologici variamente combinati e di differente entità.
Tratto, dunque, stati di sofferenza connessi a fragilità emotiva, sentimenti di bassa autostima e senso di inadeguatezza, a blocchi evolutivi che possono ostacolare il processo di maturazione psichica e di definizione dell’identità, a difficoltà a realizzare il proprio progetto di vita, a problemi relazionali e conflitti (personali, familiari, di coppia, sociali), a periodi di crisi e cambiamenti importanti (adolescenza, diventare madre, sostegno alla genitorialità ed al caregiver), ad esperienze traumatiche che necessitano di essere elaborate (lutto, separazione, divorzio, diagnosi ricevuta di malattia cronica/degenerativa/ad esito infausto, violenza e maltrattamento/abuso, trauma identitario e migratorio).
Contestualmente, sono di mia pertinenza quei casi in cui il malessere personale è correlato alla presenza di sintomi più specifici e meglio identificabili, quali ansia (attacchi di panico e fobie), pensieri ossessivi e compulsioni, dipendenza affettiva, disturbi dell’umore e depressione, sintomi somatici e ipocondria, disturbi che interessano l’alimentazione ed il sonno-veglia o che coinvolgono la sfera sessuale, disturbi di personalità e sintomi dissociativi.
Al di là di qualsivoglia sintomatologia e disturbo, oltre il seppur necessario inquadramento psicodiagnostico iniziale, c’è, però, sempre e comunque, la persona con la sua individualità e soggettività, con la sua propria e irripetibile storia di vita, con il suo singolare modo di fare esperienza delle cose.
È solo tenendo conto di questo che, in un’ottica psicoanalitica, acquista senso il disagio, il quale va pensato come una modalità di comunicazione altra, come una via di accesso a quanto non può essere diversamente espresso ma chiede, nella forma che gli è concessa, di essere visto, ascoltato, attraversato, contestualizzato, compreso e significato. Un percorso di elaborazione imprescindibile, per poter andare incontro al cambiamento auspicato, tanto atteso e desiderato.